Con una riflessione iniziata già nella prima metà del 2022, Fondazione Alma Mater ha avviato un processo di ridefinizione del marchio, mirando a rinnovarsi nell’identità visiva ma preservando il richiamo alle proprie radici e ai propri principi statutari.

Il concept di fondo del nuovo marchio è la rappresentazione prospettica del tratto di portico che, sulla Via Zamboni, interessa Palazzo Poggi, antica sede dell’antico Istituto delle Scienze e oggi cuore dell’Amministrazione centrale dell’Università di Bologna. È in questo contesto fortemente carico di significato che l’acronimo FAM diviene parte dell’architettura, sintetizzando la relazione interorganica tra la Fondazione stessa e l’Ateneo.

La cromia preserva il blu profondo, storicamente parte dell’identità della Fondazione, valorizzando le forme semplici ma rigorose dell’elemento figurativo. La font dell’elemento denominativo, scelta senza grazie per una leggibilità immediata, crea invece un armonioso contrasto d’insieme.

L’elaborazione del nuovo marchio, che segna un radicale cambiamento nell’immagine della Fondazione, è stata resa possibile grazie al contributo e ai suggerimenti di molti interlocutori: membri della governance, colleghe e colleghi che compongono lo staff della Fondazione, personale dell’Ateneo.

In occasione del lancio, anche il sito della Fondazione è stato sottoposto a una revisione dell’architettura informativa, della grafica e dei contenuti, con l’intento di migliorare la fruibilità della navigazione e di razionalizzare le informazioni per l’utente.

 

PER APPROFONDIRE

Il marchio di Fondazione Alma Mater: caratteristiche, utilizzi e applicazioni